[Inscriptions from Strenna dei romanisti] - 1940's

From Strenna dei romanisti II (1941)
Concelebrantes inter armorum strepitus
natales Urbis
quae iuris et civilis populorum convictus
perenne lumen in orbe refulget
Romani cives
maiorum virtutis recolentes exempla
prudentissimo duci nostro confisi
Italiae matri
promeritas adprecamur lauros triumphi
quo candida pax
inviolabili demum consociata iustitiae
novum gentibus
Rerum proferat ordinem
Celebrando tra i bagliori della guerra l’annuale fondazione dell’Urbe, faro inestinguibile al mondo di diritto e di civile consorzio, noi cittadini di Roma, non dimentichi dell’antico valore e con fede incrollabile nel genio lungimirante del nostro Duce, auspichiamo alla Madre Italia i meritasti allori del trionfo; così che una pace radiosa, finalmente congiunta ad inviolabile giustizia, largisca al mondo un Ordine nuovo.

21 aprile 1941-XIX
XI kal(endas) Maias anno Domini MCMXLI
a fascibus restitutis XIX
Raffaello Santarelli
From Strenna dei romanisti. Natale di Roma 1942.
Victorio Emmanuele III rege et imperatore
eodem invictoque consilio
quo maiores nostri
domi militiaeque convictissimi
summis viribus in Carthaginem delendam
mentes et animos intenderunt
Itali
Benito Mussolini duce
nullis difficultatibus angustiisve deflexi
iusto Marte persequimur hostes
iam prope explorata victoria
qua iustitiae iuribus inter gentes
perpetuo confirmatis
laus nova Romano nomini adfulgeat
die Urbis natali
XI kal. Maias anno Domini MCMXLII
a fascibus restitutis XX
Vittorio Emanuele III Re e Imperatore, Benito Mussolini Duce, noi Italiani – con la stessa invitta tenacia con la quale i Maggiori nostri, unanimi in Patria e sui campi di battaglia, diressero ogni virtù della mente e dell’animo alla distruzione di Cartagine – sosteniamo virilmente ogni sacrificio e perduriamo con giuste armi a combattere il nemico nella certezza della Vittoria immancabile, che, restaurando per sempre tra le Nazioni il diritto della Giustizia, darà novella gloria alla potenza di Roma.

Nel Natale dell’Urbe, 21 Aprile 1942-XX
Raffaello Santarelli
From Strenna dei romanisti IV (1943)
Victorio Emmanuele III rege et imperatore
Benito Mussolini moderatore Itale rei
auspicibus

Ausonios milites
pro civili Europae cultu atque humanitate
strenue dimicantes
eosque potissimum in acie absumptos egregie
praesentes vero habitos ad signa
Romani cives
gratis prosequimur honoribus
adprecantes
ut rubenti heroum edita sanguine
tantaeque virtuti parissima
niveis festinet victoria equis devecta
Italiae matri
virentem laurum impositura crinibus
Nei nomi augurali del Re Imperatore Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini Duce d’Italia, noi cittadini di Roma tributiamo riconoscenti onori ai Soldati Italiani, strenuamente combattenti per la civiltà d’Europa, e sopra tutto a coloro che, caduti sul campo della gloria, sono tuttora considerati «Presenti alle Bandiere». E formuliamo l’augurio che, vivificata dal rosso sangue degli Eroi e del tutto adeguata a tanto grande valore, fulgida giunga col bianco traino dei suoi cavalli l’alata Vittoria ad incoronare di sempre verde alloro le chiome della Madre Italia.

Nel Natale dell’Urbe, 21 Aprile 1943-XXI
Die urbis natali
XI kal. Maias anno Domini MCMXLIII
a fascibus restitutis XXI
Raffaello Santarelli
From Strenna dei romanisti V (1944)
Teterrimo diutinoque bello
Italiae matris
membris misere laniatis
Romani cives
fide in Deum patriaque caritate compulsi
unanimes adprecamur
ut cunctorum animis
concordi denuo voluntate devictis
Res publica
priscae nunquam oblita virtutis
novam et meritam valeat adipisci fortunam
Mentre il corpo dell’Italia Madre è miseramente dilaniato da asperrima e lunga contesa, noi Cittadini Romani, sorretti dalla Fede in Dio e dall’Amore di Patria, auspichiamo con cuore unanime che, riuniti nuovamente in concordia gli animi di tutti, possa l’Italia – non dimentica dell’antico valore – assurgere a nuova e meritata fortuna.

Nel Natale dell’Urbe, 21 Aprile 1944
Die Urbis natalis
XI (kal)endas Maias anno Domini MCMXLIV
ab Urbe condita MMDCXCVII
Raffaello Santarelli