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Regia Domus - 1938
THEMES/GENRES
The following text is taken from Francesco Lo Parco, I canti dell’impero con prefazione e note bilingui e quattro traduzioni metriche latine dell’on. dott. Domenico Tinozzi e del prof. Luigi Illuminati, translated by Luigi Illuminati and Domenico Tinozzi (Milan: La Prora, 1938), pp. 59-64.
(Translatio)
REGIA DOMUS
VETUSTAE ET INCLYTAE STIRPIS SABAUDAE
DE HEREDIS SERENISSIMI NATIVITATE
SIBI VALDE GRATULATUR.
(Il canto delle nuoce speranze italiche).
1
Fibris ut validis, vertice montium,
2
Ilex fixa solo continet impetum
3
Ventorum rabidum, dum vigor intimus
4
Vires adsiduo munere sublevat,
Sul più ridente vertice
De la gran cerchia alpina,
S’erge, sfidando i secoli,
La Pianta peregrina:
Scossa, ma non fiaccata,
Da’ nembi procellosi,
Trova poteri ascosi,
Ne l’insito vigor.
Le gemme si gonfiano,
Ne sbocciano i fiori;
La Pianta s’ammanta
Di novi splendori.
De la gran cerchia alpina,
S’erge, sfidando i secoli,
La Pianta peregrina:
Scossa, ma non fiaccata,
Da’ nembi procellosi,
Trova poteri ascosi,
Ne l’insito vigor.
Le gemme si gonfiano,
Ne sbocciano i fiori;
La Pianta s’ammanta
Di novi splendori.
5
Sic Regum Allobrogum Stirps ope stat sua,
6
Robur sic reficit rebus in arduis,
7
Sic forti superat pectore barbaros,
8
Reddit sic Italis imperii decus.
Tal la Casa Sabauda,
Giammai prostrata o doma,
Nel volger d’un millennio,
Giunse, da l’Alpi, a Roma;
Vincendo poi tre guerre,
Col Re Vittorioso,
Rinnova il glorioso
Fastigio imperial.
Le gemme si gonfiano,
Ne sbocciano i fiori;
La Pianta s’ammanta
Di novi splendori.
Giammai prostrata o doma,
Nel volger d’un millennio,
Giunse, da l’Alpi, a Roma;
Vincendo poi tre guerre,
Col Re Vittorioso,
Rinnova il glorioso
Fastigio imperial.
Le gemme si gonfiano,
Ne sbocciano i fiori;
La Pianta s’ammanta
Di novi splendori.
9
Hoc dextro exoreris nunc, Puer, omine,
10
O Regis soboles, Gloria quam fovet:
11
Te, Princeps, utinam saecla parentibus
12
Maiorem videant postera fortibus.
13
Parturit almus ager flores gemmaeque tumescunt:
Parvo at quis fulget Principe flos potior?
Parvo at quis fulget Principe flos potior?
Or, qual’arcan’ auspicio,
Al sorger de l’Impero,
Nasce di nove glorie
Un Pargolo foriero:
De l’alma Coppia degno,
Per gesta memorande,
Si possa dir: più grande
De’ forti padri Ei fu.
La gemma più fulgida,
All’italo amore,
Or dona la Pianta,
Per novo splendore.
Al sorger de l’Impero,
Nasce di nove glorie
Un Pargolo foriero:
De l’alma Coppia degno,
Per gesta memorande,
Si possa dir: più grande
De’ forti padri Ei fu.
La gemma più fulgida,
All’italo amore,
Or dona la Pianta,
Per novo splendore.
Dominicus Tinozzi vertit latine.
Cingiliae Vestinorum, a. d. VI Kal. Jun. MCMXXXVII-XV.
Cingiliae Vestinorum, a. d. VI Kal. Jun. MCMXXXVII-XV.
Original Footnotes
-
1) Questo canto fu ultimato il 20 febbraio 1937, otto giorni dopo la nascita di S. A. R. Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, venuto alla luce, nel Reale Palazzo, il 12 del detto mese, alle ore 12,45. Fu, poco dopo, rivestito di fervide e ispirate note musicali dall’illustre Maestro S. T. Francesco Carotenuto, direttore della Banda Presidiaria del 31O Reggimento Fanteria di Napoli.